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La Grande Guerra e la piccola patria dell’Altipiano di Asiago nella narrativa di Mario Rigoni Stern
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https://doi.org/10.5070/C9211028800Abstract
Nella narrativa di Rigoni Stern la Grande Guerra rappresenta un evento-chiave nella trasformazione identitaria della “piccola patria” dell’Altipiano di Asiago. Questo luogo, distrutto dal passaggio del fronte nel 1916-1918, diventa oggetto di un discorso nostalgico e mitico. Rigoni Stern guarda al conflitto come il confine fra due diverse temporalità: quella “lunga” della tradizione, integrata nella natura e nel paesaggio, e quella “breve” della storia che passa e distrugge. La memoria si integra con la storia in una riflessione etica sulla guerra come evento che infrange le leggi arcaiche da cui dipende l’ordine delle cose. Rigoni Stern, quindi, trasfigura la storia della Grande Guerra in mito, non però falsificando l’essenza storica in una rappresentazione consolatrice, bensì ricercando il senso di un evento che ha avuto conseguenze profonde sulla comunità dell’Altipiano.
In the works of Mario Rigoni Stern the Great War represents a key-event in shaping the identity of the “small Fatherland” of the Asiago Highland. This, devastated by the passage of the front in 1916-1918, becomes the object of a nostalgic and mythical discourse. Rigoni Stern conceives the conflict as the border between two different temporalities: the “long” one of tradition, which is integrated with nature and landscape; and the “short” one of history that passes by and destroys. Memory combines itself with history in an ethical reflection about war as an event that breaches the archaic laws on which the order of life and things depends. Therefore, Rigoni Stern transfigures history into myth, not by falsifying history through a consolatory representation, but by looking for the meaning of a historical event that deeply affected the community of the Highland.
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